Era il 1982 quando l’attore e grande campione di bodybuilding Arnold Schwarzenegger con il lungometraggio “Conan il barbaro” (diretto dal regista John Milius) portò all’attenzione del grande pubblico le gesta eroiche del cimmero, creato negli Anni ’30 dallo scrittore Robert Ervin Howard.
La fortunata pellicola ebbe un seguito due anni dopo con il film “Conan il distruttore”, questa volta diretto da Richard Fleischer, che vide sempre Schwarzenegger come protagonista e che bissò il successo del primo film.
Ma in quale filone letterario rientra questa leggendaria storia di forti guerrieri e di fascinose eroine, di avventure, guerre e magie che si svolgono in un lontano passato tra le lande desolate delle terre del Nord? Lo abbiamo chiesto a Francesco La Manno, uno dei massimi esperti di sword and sorcery, sottogenere del fantasy.
E’ stata anche l’occasione per conoscere meglio Francesco, giovane associato alla World SF Italia, nato a Casale Monferrato (Alessandria) e autore di apprezzati racconti e saggi fantasy, oltreché blogger e attivissimo divulgatore del fantastico.
Ciao Francesco, vogliamo cominciare dai tuoi studi e dal tuo lavoro? Ti sei laureato in giurisprudenza ad Alessandria all’Università del Piemonte Orientale, svolgi la professione di agente di commercio e ti occupi di narrativa e saggistica nell’ambito della letteratura fantastica. Che cosa sognavi di fare nella vita? Cosa ti ha portato a scegliere il corso di giurisprudenza, volevi fare l’avvocato?
Ciao Filippo! Sì, sono laureato in giurisprudenza e ho lavorato per alcuni anni in uno studio legale della mia città. Tuttavia in Italia non è facile inserirsi nel mercato degli avvocati. Pertanto ho deciso di cambiare settore e, dopo alcune vicissitudini, ho trovato una soddisfacente collocazione presso Neos, distributore di prodotti professionali per parrucchieri che opera in Piemonte e che ha l’esclusiva di importanti brand come Schwarzkopf Professional e Labelm.
E’ noto che sei un grande conoscitore di fantasy e soprattutto di sword and sorcery, e hai fondato l’associazione culturale Italian Sword&Sorcery Books, qual è l’obiettivo del sodalizio?
L’obiettivo è riportare alla luce lo sword and sorcery, genere letterario purtroppo bistrattato nel nostro Paese da troppi anni. Per fare ciò utilizziamo Hyperborea come sito internet, al fine di informare tutti gli appassionati di fantasia eroica mediante la pubblicazione di recensioni, saggi, articoli, racconti e interviste. Inoltre, recentemente abbiamo costituito Italian Sword&Sorcery Books, casa editrice indipendente, che ha lo scopo di pubblicare gli autori italiani che intendano seguire il filone tracciato quasi un secolo or sono da Robert E. Howard.
Puoi illustrarci le caratteristiche dello sword and sorcery e cosa lo differenzia dal fantasy o comunque dagli altri generi o sottogeneri?
Certamente, Filippo, anche se la risposta non è per nulla agevole, dato che il genere è ancora oggetto di studio da parte dei critici. A mio avviso lo sword and sorcery è quel peculiare sottogenere del fantasy in cui l’azione tipica del romanzo d’avventura si fonde in una perfetta amalgama con l’orrore soprannaturale o l’orrore cosmico. L’ambientazione può essere un mondo immaginario, ovvero la Terra in un’epoca preistorica, antica e medievale dove la tecnologia e la scienza sono limitate e dove la magia si manifesta apertamente dinanzi agli occhi degli uomini. In tale contesto i protagonisti non sono eroi ma reietti, cialtroni, truffatori, ladri, mercenari, razziatori e assassini.
Ultima domanda riguarda le tue tante altre attività che vanno dallo sport, ai viaggi alla musica, al cinema. Quanto sono importanti? Come interagiscono con la tua scrittura?
Ognuna di queste passioni per me è importante. Nondimeno ti confesso che il brazilian jiu jitsu, arte marziale e sportiva che pratico da diversi anni assume un ruolo fondamentale nella mia vita poiché, oltre a darmi delle emozioni incredibili quando salgo sul tatami, mi ha permesso di maturare e ha contribuito alla formazione del mio carattere.
Ti ringrazio per lo spazio che mi hai concesso. Un caro saluto a te e a tutti gli amici della World SF Italia.
Grazie a te per il tempo che ci hai dedicato! E per chi, incuriosito, volesse approfondire la tematica consigliamo di contattare direttamente Francesco via mail cliccando qui e anche di andare a visionare il suo sito cliccando qui, vi aspetta un mondo epico, avvincente e, in una parola, irresistibile!
Filippo Radogna