Il socio Mario Gazzola torna al timone della sua rubrica Sound Invaders nella stagione 2020/21 di Wonderland, unico programma della tv generalista (Rai 4) che pone al centro l’immaginario fantascientifico e ‘pulp’ in generale nelle sue declinazioni cinematografiche, seriali, letterario/fumettistiche, videoludiche e per l’appunto musicali.
QUI la prima puntata di martedì 6 ottobre col servizio di Mario sull’ultimo volo della navicella della Profonda Porpora.
Annunciando la nuova stagione, ha poi condotto sul suo sito Posthuman un interessante servizio, mettendo a confronto le riflessioni di Leopoldo Santovincenzo, autore del programma, con quella del nostro illustre presidente Donato Altomare, in merito a quella che è stata definita “crisi della fantascienza”: voi soci cosa ne pensate?
La tematica è stata ripresa nel corso della Finestra di Antonio Syxty con Franco Forte – primo ospite del ciclo proposto da LiquidSky Agency – che ha offerto un succulento quadro del mercato editoriale italiano attuale, dei segmenti libreria vs edicola e del successo dei cosiddetti generi “di serie B” e della s/f in particolare, dal punto di vista dell’indiscusso esperto autore/editore/editor che è Forte.
QUI vedete l’articolo sul blog di LiquidSky con l’intero podcast della chiacchierata.
In coda vedete anche la landing page (con book trailer) della campagna web di LiquidSky per il True Legends del socio Sergio Mastrillo: voi che ne pensate della promozione dell’oggetto libro coi nuovi strumenti digitali
Per chi poi fosse stufo di rivedere Steven Seagal che mena i cattivi ogni sera in tv, il dibattito si è poi ampliato con un’ulteriore intervista a Carlo Modesti Pauer – l’altro autore di Wonderland – che si amplia sullo scenario complessivo della tv generalista e dei suoi orizzonti.
Voi guardate ancora la tv o ormai cercate solo serie s/f su Netflix, Prime etc.?
Il dibattito – sviluppato con l’aiuto della socia Roberta Guardascione e del videoregista-liquidguru Walter L’Assainato – è articolato e cruciale: il nostro genere si sta inaridendo o – come dice Forte – è in ripresa e può dare ancora molto a un mercato cinetelevisivo avido di nuove proposte?
Il problema è solo che noi autori non siamo capaci di offrire ai produttori tv trame e personaggi forti per il pubblico generalista?
Il guanto di sfida è lanciato, i liquidi ambiscono svilupparlo con ulteriori contributi, puntando sempre a una migliore visibilità dei nostri temi e delle nostre opere, fuori dalla “nicchia” che abitualmente si ritiene sia la nostra destinazione obbligata.
Si attendono nuovi spunti, a voi soci la parola.