A fine ottobre si e’ svolta a Firenze una manifestazione sul mondo della Fantascienza al femminile. i soci Chiara Onniboni, segretaria della World e suo marito Luca Ortino erano presenti e hanno scritto per chi ci segue questo breve resoconto:
”Firenze e la Toscana, con Impruneta prima e Castelnuovo Berardenga poi, stanno diventando sede di importanti manifestazioni della Fantascienza italiana, non poteva mancare a questo appuntamento anche Firenze. Sabato 30 e domenica 31 ottobre si e’ infatti tenuta presso i locali del Giardino dei Ciliegi in Firenze, in collaborazione con La Società Italiane delle Letterate una interessante manifestazione legata al mondo della Fantascienza italiana: Neomaterialismo e fantascienza delle donne: intramazioni. Evento pubblicizzato a livello locale e su un quotidiano nazionale ma passato sotto silenzio nel mondo della fantascienza.
Siamo intervenuti come spettatori alla prima giornata dei lavori ascoltando alcuni interventi molto interessanti fra cui quelli di Nicoletta Vallorani (il mio ABC della SF delle donne) e di Giuliana Misserville (Gender, fantascienza e narrativa Mainstream), e a seguire gli interventi di Ilenia Caleo e Federica Fabbiani. Il giorno seguente e’ stato ascoltato, fra l’altro, un intervento registrato di Giulia Abbate. Una occasione che ha riscosso molto successo di pubblico e nella quale si e’ potuto parlare a un pubblico di non rigorosa fede fantascientifica, (molte persone infatti prendevano appunti sui nomi delle autrici al centro della conversazione ) delle grandi scrittrici della Fantascienza Statunitensi che hanno aperto la via al nuovo rigoglioso contributo femminile alla Fantascienza mondiale, al contrasto fra Le Guin e Joanna Russ in termini di vicinanza al movimento femminista, ai grandi romanzi di Octavia Butler, alle più recenti opere di Anne Leckie, Okorafor e Jemisin.
La Vallorani e la Misserville sono anche uscite recentemente per Mimesis con due bei libri (rispettivamente Corpi Magici-scritture incarnate dal Fantastico alla Fantascienza con Anna Pasolini e Donne e Fantastico, narrativa oltre i generi) che abbiamo avuto l’occasione di acquistare con l’occasione e che spiegano meglio di quanto potremmo mai fare noi un movimento fertile ed alternativo, una bella semina su un terreno letterario a volte asciutto e poco coltivato. Sarebbe interessante trovare il modo di proseguire il discorso, ampliandolo, fra gli operatori del mondo della Fantascienza italiana, sotto l’ombrello della World magari in occasione del prossimo Premio Vegetti nel 2022.”