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Psicosfera” recensito da Bruno de Filippis

Psicosfera” di Carlo Menzinger e Massimo Acciai Baggiani è un puzzle che si compone a poco a poco, mostrando un’immagine che ha grande cura per l’armonia, la logica nascosta nell’illogico, il senso delle cose, la coerenza di una teoria.
 La spina dorsale del libro è costituita da ideali e contenuti e questa parte è talmente ben curata, da prendere il sopravvento sulla storia e sulla trama.
 Lo sfondo epico è costituito dall’eterna lotta tra bene e male entro cui si agita il desiderio dell’uomo di conoscere le risposte alle eterne domande: Chi siamo, da dove veniamo?
 La trama, anche se, come detto, compressa dai contenuti, ha tuttavia una sua piacevole consistenza e offre molteplici step, suscitando l’interesse del lettore, come è imperativo per ogni romanzo che si rispetti, sin dalle …continua a leggere

Gli universi divergenti di Bruno de Filippis

In occasione dell’assemblea annuale della World SF Italia, l’associazione nazionale degli operatori del fantastico tenutasi a Pistoia il 23 luglio 2022, ho incontrato Bruno de Filippis con cui, sebbene si faccia entrambi parte di questa associazione, non ricordo di aver mai parlato prima. L’occasione è stata il Premio Vegetti, tenutosi durante il raduno pistoiese, in cui de Filippis ha vinto il premio più ambito, quello per il miglior romanzo di fantascienza con il suo “Toba” (Lastaria Edizioni, 2021), opera che ci parla di mondi paralleli e viaggi nel tempo.
Ho colto subito l’occasione per leggerlo, restando colpito dalla moltitudine di temi in comune con varie mie opere.
Quelle che lui chiama Terra 2, Terra 3, Terra 4 e così via, altro non sono, infatti, che gli universi divergenti del …continua a leggere

I miti e le fantasie antiche di Giorgio Smojver

Giorgio SmojverNato a Padova nel ‘50 Giorgio Smojver è figlio di profughi fiumani. Laureato in lettere classiche è stato responsabile della rete di biblioteche civiche di Padova. Studioso di mitologia, storia antica e medievale scrive racconti fantastici a sfondo storico ed è curatore del sito e della collana Heroic Fantasy Italia. E in ambito di fantasy eroico ha curato, con altri autori, diverse antologie tra cui I viaggi di Sindbad, Fiabe della notte oscura e Pianeti dimenticati edite da Delos Digital, e Terre Leggendarie per Watson edizioni. Il suo racconto Mirad come miraggio nel 2019 è entrato tra i finalisti del Trofeo Rill. Mentre nel 2021 il racconto Il liuto e l’arpa è stato tra i vincitori del Trofeo …continua a leggere

Una rivista per il fantastico italiano

Il 23 Luglio 2022, in occasione del raduno nazionale della World SF Italia tenutosi a Pistoia, in cui si è anche parlato del passato e del futuro del fantastico italiano, il presidente dell’associazione Donato Altomare, il curatore Luca Ortino e gli editori della Edizioni Scudo, Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri hanno presentato il primo numero della rivista di fantascienza dell’associazione, che ho ora avuto il piacere di leggere.
Da notare, innanzitutto che “World SF Italia Magazine” (Edizioni Scudo) è una rivista illustrata a colori, disponibile in cartaceo ed e-book. Illustratore è soprattutto l’editore Luca Oleastri (che conobbi in occasione della mia gallery novel “Il Settimo Plenilunio”, scritta con Simonetta Bumbi, di cui realizzò la copertina e numerose delle 117 illustrazioni).
  Introduce un editoriale del presidente Donato Altomare …continua a leggere

La Fantascienza cuore razionale della letteratura fantastica

Tornando dal Convegno della World SF Italia tenutosi a Pistoia presso la Biblioteca San Giorgio il 23 Luglio 2022, colpito da due affermazioni fatte rispettivamente da Franco Piccinini e dal Presidente dell’associazione Donato Altomare durante l’evento “Dove va la fantascienza italiana – storia e prospettive”, ho fatto alcune riflessioni sulla fantascienza.
Semplificando molto (mi perdonino Piccinini e Altomare) Piccinini ha affermato che dovremmo cominciare a considerare la fantascienza non più come un genere letterario ma come una letteratura, un po’ come quella realista, verista, futurista, ecc.; Altomare invece, provocatoriamente, ha detto che la fantascienza è ormai morta perché la distanza tra l’immaginario e il reale si è ridotta quasi a zero privandoci di occasioni di creatività. …continua a leggere